La Oberheim MC3000. Cominciamo dal principio: cosa è?
E’ una Master Keyboard, ovvero, per i comuni mortali, una tastiera che non emette suoni, ma è un puro controller MIDI, molto avanzato, per gestire altri dispositivi esterni.
In pratica, collegandola tramite protocollo MIDI ad un PC, o a n moduli esterni (delle scatole che stanno in un rack), posso comandare da una sola tastiera tutti i parametri di cui posso aver bisogno.
Un esempio pratico di collegamento:
- Con un cavo MIDI collego la porta MIDI OUT della Master Keyboard, con la porta MIDI IN della mia MotU UltraLite
- Con il cavo firewire collego la UltraLite al PC
- Nel PC faccio girare un VST Host, ovvero un programma che gestisce vari strumenti/effetti virtuali
- Nel VST Host (nel mio caso Forte della BrainSpawn) carico per esempio il B4 II della Native Instruments, un eccellente emulatore di Hammond
- Dopo un po’ di smanettamento e configurazione sulla Master Keyboard, posso controllare con gli slider l’apertura dei vari registri nel B4.
Perchè proprio la MC3000?
Perchè è (a detta di moltissimi) la miglior master keyboard sul campo, sia a livello di action (feeling con la tastiera, che è pesata ma non eccessivamente rigida come quella di un piano vero, permettendo agilità e minor affaticamento), sia a livello di configurazione (per esempio la tastiera è splittabile in 8 zone con ognuna parametri indipendenti dalle altre), sia a livello di connessioni (8 midi out x 16 canali ognuno = 128 strumenti controllabili contemporaneamente, 3+5 ingressi per pedali configurabili a piacere)
Che svantaggi ha?
- Come ho detto in un altro post, il peso: 28 kg. Ai quali dovrò sommare il peso di un case rigido adatto a portarla in giro per concerti. Povera schiena! 😉
- Non è possibile programmarla tramite collegamento con pc
- La reperibilità. Ed è per questo che scrivo questo post.
Allora, siccome non ho voglia di sbattermi a cercarla nei negozi (considerando che nei fornitissimi negozi nelle vicinanze nemmeno sanno che esista), sono più propenso per l’acquisto online.
Faccio passare una ventina di siti con vendita online: nemmeno l’ombra.
Su ebay: solo un usato, e siccome è un oggetto che si usura con l’utilizzo, non se ne parla.
Su mercatinomusicale, tra i mille usati, ne trovo uno, in vendita a 1265 neuri.
Cercando ancora, la trovo a 1200 su Bandiera, sito un po’ strambo, perchè non permette l’acquisto diretto online, ma bisogna contattarli, insomma un po’ scomodo…
Poi, il nulla.
Allora, questo gioiello della tecnica è un prodotto italiano!!! Una delle poche cose riuscite bene.
Allora provo andare sul sito del fornitore, attualmente la Viscount, dove leggo che le vendite in Italia sono gestite dalla Titan qualcosa, con sede in S. Marino, la quale ovviamente non ha uno straccio di sito internet. O meglio, trovo che il sito della Titan è www.viscount.it -_-
Ma non demordo!
Googla googla googla, e trovo che molti utenti stranieri l’hanno comprata attraverso un certo fornitore, l’unico in Inghilterra, a quanto pare, di nome Turnkey.
Mi dico, boh, vabbè, già che ci siamo guardiamo pure qua, anche se mi costerà un patrimonio e mezzo, essendo che la devono inviare dall’Italia all’Inghilterra, e poi ancora in Italia, da me.
Trovata.
A £599.00, più 30 pounds di spedizione.
Che all’istante sono 873,90 €.
Allora, mi prendete per il culo? E’ mai possibile sta cosa?
La compro in culonia e la pago 326,10 (anzi, mancano anche le spese di spedizione italiane dell’altro sito!) euro in meno???
Orbene, rileggendo meglio (eh si, la gabola c’è sempre!), questa tastiera ritorna da una dimostrazione (Clearance item). Vabbè, chissenincula, l’avranno usata si e no 2 ore.
Ma ecco la trista frase:
“Please Note:- We are not able to sell Clearance items outside the uk for warranty reasons.”
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA