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Sennheiser HD595

Ho comprato queste fantastiche cuffie:

Sennheiser HD595

Le Sennheiser HD595 sono delle cuffie professionali, con una notevole risposta in frequenza, che rasenta quasi per tutto lo spettro gli 0 dB (vedi grafico qua sotto), e sono quindi perfette per avere un suono veramente naturale e completo.

Grafico risposta in frequenza

Sono veramente comode! Anche il mio amico Alessio (che di solito odia le cuffie perchè gli fanno scottare le orecchie!) ha detto che sono comodissime. Sembra davvero di non averle addosso, anche dopo un ascolto prolungato (5-6 ore!).

Hanno bassi pieni ma senza voler strafare, alti nitidi; inoltre, essendo di tipo circum-aurale aperto, il suono è molto naturale e non opprime (svantaggio: chi ci sta attorno sente benissimo! 🙂 ).

Le ho provate con diversi generi musicali (metal, jazz, rock, celtica …) e devo dire che sono veramente soddisfatto. Le utilizzo anche per creare i suoni tramite i VST e mi risulta molto più semplice capire dove mettere mano.

In dotazione c’è l’adattatore jack 1/4” -> jack 1/8”, e un comodissimo porta cuffie, che viene agganciato al tavolo.

Sennheiser HD595 - Jack con adattatore Sennheiser HD595 sul porta cuffie

Per dettagli vi rimando sul flickr-album di foto che ho fatto per le HD595.

Le ho acquistate a 130 eipo + spese su Rebelio.it; ottimo prezzo perchè in Italia si trovano anche a 200 neuri.

UPDATE: sembra che Rebelio abbia chiuso per bancarotta. Appena in tempo! 🙂

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Cuffie a cancellazione di rumore

Quando si viaggia in auto, treno, aereo, ascoltare musica è un problema, a causa del rumore di fondo. Siamo perciò costretti ad aumentare il volume, affaticando così l’orecchio e perdendo sensibilità in molti dettagli.

Fortunatamente ci viene in aiuto la tecnologia, con le cuffie a cancellazione di rumore.

Per capire come funzionano, è però necessaria un po’ di teoria.

Sappiamo tutti come è fatta un’onda sonora (o al limite guardate il grafico qui sopra! 🙂 ), ora, se noi sommiamo un’onda di pari ampiezza ma di fase opposta (diciamo in parole povere ribaltata simmetricamente rispetto all’asse x), i due segnali si annullano.

In parole povere, all’interno della cuffia c’è un microfono, che capta il segnale del rumore esterno; questo suono viene “processato” tramite un circuito, in modo da renderlo uguale ed opposto a quello reale, e poi viene riprodotto all’interno delle cuffie, mixato alla musica, in modo da annullare il segnale del rumore e lasciare solo quello veramente interessante.

Questa tecnologia è ottima per molti altri scopi: anche chi non deve ascoltare musica ma vive in un ambiente con alto inquinamento acustico ne trarranno vantaggio, ma anche chi vuole semplicemente studiare in treno, senza sentire quell’insopportabile casino dei tredicenni in piena esplosione ormonale.

L’unico svantaggio è che essendo un circuito “attivo”, hanno bisogno di energia, e quindi sono spesso alimentate da batterie di tipo AAA, oppure proprietarie e ricaricabili.