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WordPress.com Popular Posts e relativa diffusione

Era un po’ di tempo che non facevo aggiornamenti a WordPress.com Popular Posts, ma dopo un piccolo fix, e passati alla versione 1.3.5, noto con stupore e piacere che in due giorni è stato scaricato ben 600 volte!

Notare il picco degli ultimi due giorni.
Notare il picco degli ultimi due giorni.

Questo mi da un feedback di quanta popolarità abbia raggiunto, non può che farmi piacere, spero vi sia utile!!! :o)

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Java, MIDI, snd_rawmidi_open_conf assertion error

Sto provando a creare un programma in Java per interfacciarmi con delle porte MIDI, ma quando cerco di chiamare la funzione open() sulla porta di MIDI_IN, ottengo questo errore:

java: ../../../src/rawmidi/rawmidi.c:264: snd_rawmidi_open_conf: Assertion `err >= 0' failed.

Aggiornerò questo post se troverò la soluzione.

UPDATE 03/02/09: ho formattato e son tornato a Ubuntu 32bits, e tutto è risolto. Fanculo.

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Adrenalina

Mi chiedo come si possa passare un sabato sera in un pub a bere, spinti dall’inerzia, senza emozioni, senza adrenalina.

martello

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Plugin Java: hai rotto.

java_duke_making_shit_clear

Basta.

Io e qualsiasi plugin java del cazzo abbiamo definitamente chiuso.
Addio.
Non avrò di certo rimpianti.

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Antialias di gnome-terminal e programmi QT4

Sono passato da pochi giorni ad Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex, ma il più grande salto è stata la migrazione alla versione 64bits.
Avendo letto commenti non molto positivi qua e là sui forum ero abbastanza scettico riguardo alla 64bits, ma grazie alla testimonianza a dir poco entusta del mio amico Pedro ho deciso di fare questo passo.
I risultati sono decisamente ottimi: il sistema è molto più fluido rispetto a prima… se l’avessi saputo!!!

Comunque scrivo questo post per la soluzione ad un problema che mi si è presentato: l’antialias (e l’hinting) dei caratteri con gnome-terminal e i programmi che girano grazie alle QT4 sotto Gnome.
Io ho settato l’antialias per visualizzare perfettamente i caratteri con il mio schermo:

Dettagli sulla visualizzazione dei caratteri.

e i caratteri delle finestre sono ok, MA alcune applicazioni come gnome-terminal e appunto quelli che girano con le QT (qjackctl, virtualbox, skype…) apparivano sfocati o comunque da schifo.

La soluzione nel mio caso è racchiusa in questi comandi:

cd /etc/fonts/conf.d
sudo rm 10-hinting-medium.conf
sudo rm 10-no-sub-pixel.conf
sudo ln -s ../conf.avail/10-hinting-full.conf

Attendere qualche secondo per concedere a Gnome di riprendersi, agitare bene e servire freddo. (D)

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Grazie

Grazie a tutto il pubblico di ieri sera.

E anche a tutti i Silent, è stato un concerto spettacolare.

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Il NAT: cos’è e come funziona

Attenzione: articolo per Nerds !!!

Il NAT (Network Address Translation) è un meccanismo delle reti che serve per tradurre gli indirizzi IP delle macchine.

Vediamo di capire con un esempio pratico.

Ruggiero ha una rete LAN composta da 2 PC fissi ed un portatile, e si connette ad internet attraverso un router ADSL.

Ogni computer, per connettersi alla Grande Rete, ha bisogno di un proprio indirizzo IP, ma il problema è che il numero totale di indirizzi (circa 4 miliardi) non è sufficiente per tutti i PC (ed apparati).

Inoltre il service provider di Ruggiero gli fornisce un solo IP, quindi dovrebbe connettersi solo con un computer alla volta… 🙁

E invece no!

Ecco che ci viene incontro il NAT: in pratica il gateway (punto d’uscita, è la macchina al quale tutti i pc della mia rete chiedono: “ehi, io voglio questo indirizzo, su, dammelo!!!”, quindi nel nostro esempio è il router ADSL) si tiene per sè l’indirizzo assegnato dal provider, e si prende l’incarico di gestire le connessioni, è come un rappresentante di un’azienda: lui parla con il cliente, il quale non vedrà mai tutto il sistema aziendale che ha incaricato questo nostro rappresentante.

Ok, ma cosa fa in pratica?

Ogni pacchetto TCP/IP ha delle bolle di accompagnamento, tra cui l’indirizzo del mittente e quello del destinatario; il router non fa altro che sostituire l’indirizzo del mittente con il suo (assegnato dal provider), e segnarsi su un block notes (tabella di NAT) che le risposte che torneranno andranno recapitate al determinato mittente della rete locale.

Così facendo, i pacchetti che vengono iniettati su internet hanno come indirizzo mittente quello del router, e il destinatario risponderà sempre a quell’indirizzo (conosce solo quello!), e il router smisterà i pacchetti che gli arrivano dall’esterno.

Nel caso più generale, il gateway può non essere un router, ma anche un PC vero e proprio, magari una linux box.

Questo procedimento è detto MASQUERADING, ovvero il router maschera all’esterno il vero mittente.

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Addio Richard

Il mondo della musica ha perso un pezzo del suo magico cuore.

Richard Wright, tastierista dei Pink Floyd, è morto.

Membro fondatore, e compositore di molti pezzi di uno spessore artistico fuori dal comune, capaci di far volare la fantasia oltre i limiti conosciuti.

Se ne va con lui una grande parte di me.

Addio Richard, grazie per tutto ciò che ci hai fatto sognare.

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Back to Death!

Ieri notte sono morto.

Poteva essere un sogno come tanti altri, ma le sensazioni provate erano fottutamente reali.

Eravamo in tre: io, Savo, ed un altro mio amico che però non ricordo. Nel sogno eravamo dei gangsters, eravamo appena riusciti a far evadere dalla prigione Savo, non ricordo come.

Dovevamo recuperare qualcosa in una casetta semi abbandonata, probabilmente un nostro nascondiglio.

Entro per primo, apro la porta; la stanza ha pareti intonacate grezze, è di piccole dimensioni, sarà larga 3 metri e lunga 4. Sulla parete destra c’è un armadio, non molto alto; mentre lo guardo di sfuggita, un’anta si apre, senza troppa violenza, ne esce un individuo biondo, età sui 30 anni.

Lo guardo con aria interrogativa, lui è tranquillo. Mette la mano destra sotto il giubbotto nero, estrae una pistola, sembra non aver fretta.

Sto a guardarlo qualche secondo, dopodiché mi giro e provo a scappare.

Esplode un colpo, mi sento esplodere la parte sinistra del cranio, ma quasi senza dolore, o quantomeno svanisce in pochissimo: infatti da questo momento alla mia fine passa soltanto un secondo o poco più.

Sento che urlano “Piccy!”, ma io di risposta penso esattamente questo:

“Vabbé, andato.”.

Può far ridere? Forse. Ma in realtà credo che sarebbe esattamente ciò che penserei, in quella situazione, proprio perché non posso farci niente, è finito e basta.

Comunque, dopo lo sparo ho visto tutto nero, probabilmente ho chiuso gli occhi, e sono ovviamente caduto a terra, ho sentito per una frazione di secondo il ruvido del pavimento sulla mia guancia.

Tutto si è svolto in fadeout, sentivo i muscoli rilassarsi, tutti i miei sensi attenuarsi progressivamente, come se ci fosse l’omino addetto al volume che lo abbassa gradualmente.

Fino al nulla.

Staticità. Silenzio. Vuoto. Buio. Oblio.

Sono rimasto così per un tempo indefinibile, e soprattutto senza alcun pensiero. Per questo credo di essere morto per davvero.

Solo grazie ad un rumore esterno mi sono svegliato, probabilmente senza di esso sarei rimasto così per sempre, si sa che i morti non si risvegliano da soli.

E alla domanda “c’è vita oltre la morte?” ora posso finalmente rispondere: no.

Avrei visto qualcosa, la luce, qualche entità aliena, Dio, il verme iena, mille elefantini rosa a forma di Pimpa

E invece il niente.

E come faccio a saperlo? Ne ho le prove. Ci sono stato.

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Back to life!

Ehi, sono ancora vivo!

E’ successo un gran casino, evidentemente quelli dello staff di netsons non gradiscono che io sia appassionato di sicurezza e cerchi di trovare ogni falla.

Fanculo.

Comunque, rieccomi qua, e tra l’altro con il nuovo DOMINIO http://polpoinodroidi.com tutto mio! 🙂

Sto sbattendo la testa con mille problemi nella migrazione di wordpress, ma per ora va quasi tutto bene.

L’hosting è il Big1 di NetSons, che per 12.70€/anno mi da un sacco (sacchissimo!) di roba. Mi sembra che sia molto più reattivo del vecchio hosting free, sempre offerto da loro. L’uptime è lo stesso un po’ bassino (95%), ma spero migliori 🙂

Segnalatemi qualsiasi malfunzionamento!